giovedì 19 maggio 2016

Educazione o Coercizione. Tu cosa scegli?



Negli ultimi tempi sto leggendo con piacere, parecchi articoli che scrivono, demonizzando, di coercizione e metodi coercitivi nei confronti dei cani. Ma trovo che non sia ancora abbastanza, finchè la sensibilizzazione non avrà raggiunto il 99,9% dei proprietari. Allora si, sarò quasi soddisfatto. :-)

Ma andiamo con ordine!

Cosa s'intende per Coercizione e Metodi Coercitivi?


Coercizione significa: obbligare altri a fare o non fare una determinata cosa, usando la forza o minacciando di usarla; costrizione, limitazione della libera volontà. (Treccani)

"Ok Luca, la ricerca sul Treccani la potevo fare pure io, eddai vai al dunque....."

Hai ragione ho voluto darmi un po' di arie e fare il professionale...


Uno degli strumenti coercitivi tra i più usati è il famigerato Collare a Strangolo. In pratica una catenella con due anelli alle estremità dove, se si aggancia il guinzaglio all'anello più esterno, la semplice trazione fa scorrere la catenella attorno al collo del cane provocando soffocamento e dolore. Per non parlare del Collare a Punte che, oltre allo strangolamento, infierisce anche con delle punte metalliche che provocano ferite agli animali.

Il metodo è quello dello strattone. Tu, cane, tiri al guinzaglio e io, addestratore, ti insegno a dare un sonoro srattone. Oppure ti insegno il "seduto" tirando il guinzaglio verso l'alto, stile impiccato, finche il cane, per mezzo della forza applicata, si siede. O ancora, mettere un piede sul moschettone vicino all'aggancio con il collare, applicare una pressione verso il basso, per costringerlo ad andare a "terra".

Questi strumenti dove è richiesto l'uso della forza, servono solo a causare dolore e paura nel cane e il risultato sarà: o un cane inibito, senza motivazioni, che effettuerà per paura quello che gli chiediamo e che provocherà un conflitto sempre piu grande con il proprietario, rovinando in maniera pesante il rapporto che necessiterà mesi di lavoro per essere recuperato. Oppure un cane che si ribellerà rivoltandosi mordendo o minacciando di farlo!
In tutti e due i casi con il nostro comportamento abbiamo prodotto un alto livello di stress, associato emozioni sgradevoli e perso la fiducia del nostro cane.

Negli ultimi anni, con la diffusione dell'insegnamento del "metodo gentile", molti proprietari si sono sensibilizzati in merito e trovo che questo sia già un buon inizio per raggiungere il mio 99,9% di cui parlavo prima.

Tuttavia l'uso di questi strumenti è ancora molto in voga da chi possiede un cane e magari ha seguito il consiglio dell'amico che ha sempre avuto cani, oppure del libro letto qulache anno fa, regalato sempre dall'amico di prima!!!

"Ehi ragazzo ho cani da una vita...so bene come devo comportarmi con loro!!!"

E a volte può essere vero, l'esperienza maturata nella vita con i propri cani e la sensibilità raggiunta può essere stata utile per qualcuno, in qualche contesto, ma vi assicuro che non và oltre una buona toelettatura. E al nostro amico rispondo che non basta possedere una Ferrari per saperla guidare!!!

Ma ahimé la coercizione viene ancora praticata e consigliata presso molti "Centri Cinofili" rimasti al medioevo, soprattutto dove si fà "Addestramento".

E qui vorrei aprire una parentesi sulle definizioni:

EDUCATORE o ADDESTRATORE, A CHI AFFIDARSI?

Educare deriva da e-ducere, "trarre fuori - condurre" ossia dare libertà a qualcosa di nascosto,            sviluppare e affinare le attitudini e la sensibilità.
Si educano: il cuore, la mente, i sensi....all'arte, alla musica, ecc. 
L'Educatore ha la capacità di far ragionare dando libertà a tutto quello che ci può essere di bello e creativo nel cuore e nella mente dell'altro.
Quando educhiamo un cane, stiamo lavorando sulle sue emozioni e sulle sue capacità di apprendere attraverso la comunicazione fino ad entrare in connessione con lui.


Addestrare significa "rendere abile - destro".
Nell'ambito cinofilo l'addestramneto si basa su metodi coercitivi e viene impiegato da sempre  per discipline come "l'utilità e difesa" e "la caccia".
Oggi fortunatamente qualche centro cinofilo di nuova generazione sta applicando il metodo gentile anche per queste discipline con ottimi risultati ed è qui che entra in voga il termine di ISTRUTTORE, Dal lat. instructor -oris, der. di instruĕre ‘costruire, apprestare. Persona incaricata di impartire determinate nozioni o di addestrare ed esercitare in particolari attività o funzioni.

Lascio a voi la scelta!

"Azz, Luca...e il Collare Elettrico?"

Se solo hai mai pensato di usarlo. Beh, ti trovi nel blog sbagliato ;-)

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